Archivio dell'autore: francescobenvenuti

Ma la pianteremo di sentire ‘sta robaccia? – BLACK RAIN – “It Begins” (Sony/Columbia)

Questa stagione mi rammollisce, lo avrete capito. Non voglio smentire, anzi, preferisco alimentare il mio personale mito dell’Estate Glam con un altro dischetto fresco e scanzonato. Al loro terzo lavoro i francesi Black Rain, ci regalano un piccolo capolavoro di nostalgia dalle tinte fluorescenti e cotonate. Leggi il resto di questa voce

Amarcord a colpi di Hair Metal!

1987. Mentre Gorbaciov rinnova la Madre Russia in Italia siamo alle soglie di una vera crisi di governo, un governo che stava gettando le basi per il suo imminente declino. Ma noi eravamo troppo piccoli per capire., Intanto una manciata di eroi italiani combatte una guerra impari contro uno dei mali più grandi del secolo, e nel giro di cinque anni avrebbero perso tutti la vita. Leggi il resto di questa voce

#8 Black Metal Underground: this is Armageddon!

black-metalLasciamo per un po’ da parte le foreste e le montagne innevate, le repentine tormente invernali e i grezzi vichinghi brandenti asce e spadoni, per proiettarci verso lo spazio sconosciuto, là dove in pochi hanno avuto il coraggio di arrivare (a parte il capitano Kirk e un manipolo di uomini dalle curiose divise colorate). Entriamo quindi nell’universo Darkspace che, da Berna, ci illustrano come sempre a modo loro l’inesplorato siderale. Leggi il resto di questa voce

Il cetriolo francese che piace alle donne: BLOCKHEADS – “This World Is Dead” (Relapse)

blockheadsLa Relapse da il benvenuto al nuovo anno con una prima violentissima release. “This World Is Dead” dei francesi Blockheads, in uscita il 22 Gennaio. Entriamo nell’universo grind core, con sfumature death, terreno non abituale per le mie orecchie; non sono mai stato un amante delle appendici “core” aggrappate ai generi musicali, grind/core, death/core, hard/core e via discorrendo, in molti casi si sono oggettivamente rivelate delle superflue contaminazioni utilizzate come escamotage da gruppetti con poche idee e scarso senso tecnico che, come si dice a Roma, la “buttano in caciara”. Leggi il resto di questa voce

Doom metal play doom metal: KONGH VS THE PROPHECY

Kongh-ProphecyCavalcata dai toni doom, questa volta dalla glaciale Svezia, con un trio che dal 2004 calca i palchi di mezzo mondo e mantiene anche in questo quarto lavoro una certa coerenza nello stile e nell’attitudine, tutte cose che faranno felici gli appassionati del genere ed i nostalgici dei Black Sabbath, anche se di band che si ispirano ai suddetti ce ne sono a bizzeffe e soprattutto c’è chi lo fa meglio. Leggi il resto di questa voce

Black metal sperimentale, violento e decadente: SPEKTR – “Cypher” (Agonia)

SpektrPrendi due cerebrolesi, per di più francesi, rinchiudili per sei interminabili anni in un cesso della stazione Ostiense e chiedigli di mettere insieme un disco che sia un manifesto contro i mali di questo secolo. Leggi il resto di questa voce

Nostaligici dei seventhies o del power americano? VICIOUS RUMORS VS VOID OF SLEEP

Partiamo senza paura con un live che non lascia spazio a dubbi di sorta, preciso, potente e veloce, in perfetto stile Vicious Rumors, “Live You To Death”. Il nuovo frontman, Brian Allen, non fa rimpiangere i vecchi fasti di un gruppo che non è mai esploso commercialmente ma che è sempre stato in prima linea nel panorama metal e power metal (ad eccezione del molto criticato intermezzo hard rock del deludente cd omonimo datato 1990). Leggi il resto di questa voce

Una bella padellata di metallo? Si, ma con una goccia di Napalm, grazie!

Aldo mi comunica che il mio primo “compito” è stato inviato via mail, apro la cartella con un certo timore e mi ritrovo tre cd da ascoltare e raccontarvi. Due gruppi li conosco, ma il terzo no. Andiamo a vedere chi sono: clicco sul link e mi si palesa in formato jpg la copertina … Cazzo che cover! Un vascello pirata in balia delle onde: “Wow, un po’ di sano pirate metal in perfetto stile Running Wild, e so’ pure tedeschi!”. Leggi il resto di questa voce