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#1 Demo Invasion: il meglio delle autoproduzioni che inviate a Brutal Crush!
Pubblicato da davidgiannatiempo
Alla fine non abbiamo potuto farne a meno. Quando sono iniziate ad arrivare in redazione richieste di recensione da band autoprodotte cilene, abbiamo detto ‘ok, iniziamo a parlarne e speriamo di non essere linciati se ci andiamo giù pesanti qualche volta‘. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su Demo Invasion
Tag: Apothecary, autoproduzioni, black metal, death metal, demo, depressive black metal, Desolation, doom, Embolism, grind core, Tenebrositas, Verkummert
5 dischi che più neri non si può: le ultime novità della Avantgarde Music!
Pubblicato da jacoposemenzato
Se siete amanti delle sonorità più estreme, violente, funeree e distruttive, sicuramente avrete sentito parlare della Avantgarde Music, ovvero una delle etichette storiche più attente a questo tipo di sfumature. Leggi il resto di questa voce →
#7 Black Metal Underground: doom, funeral, depressive fuckin’ black!
Pubblicato da ruggieromusciagna
Prima dei Forgotten Tomb il doom per me era qualcosa d’insormontabile. No che non l’abbia mai apprezzato, ma se ripenso a come ero prima di loro, di certo avrei guardato con terrore a certe band depressive che oggi idolatro come nuove divinità. L’estate 2010, con il loro best of cambiarono per sempre il mio modo di concepire la musica, ma di certo a chi mi segue non devo spiegare ancora una volta il perché questi siano il miglior gruppo di sempre. Nel 2011 la rivoluzione, “Under Saturn Retrogade”, un passo più lungo della gamba che costò loro pareri superficiali di un’utenza oltranzista alla quale certo non appartengo. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su Recensioni
Tag: ...and don't deliver us from evil, black metal, Burzum, death metal, depressive, depressive black metal, Dynfari, Forgotten Tomb, freddo, funeral doom, intellectus iudicat veritatem, Islanda, l'intelletto giudica la verità, Love Me Like You Love The Death, lupi, Monads, montagne, morte, neve, Nullifying Tomorrow, sem skugginn, Under Saturn Retrogade
#12 Brutal Playlist: i preferiti dai Crushers Of The Dead!
Pubblicato da Aldo Luigi Mancusi
Vi ricordate quando nel Padrino, subito dopo la morte di Don Vito, Clemenza chiese a Michael Corleone di potere formare una famiglia tutta sua? Michael, un Al Pacino inarrivabile, acconsentì, anche se chiese del tempo. Così è stato con il buon Ceccamea che, in virtù del secondo bambino in arrivo e del tempo che questo gli porterà via, ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla sua famiglia ed al suo blog che noi di Brutal Crush vi invitiamo a visitare perché ne vale la pena, oltre ad alcuni vecchia articoli che aveva già scritto per noi, troverete anche qualcosina di veramente curioso. Perció tanti auguri al Cecca e consorte (anch’essa dimissionaria per ancora più ovvie ragioni) da tutti noi! A questo punto, inutile dirvi che cerchiamo una nuova penna. Chi cerchiamo? Un opinionista del metal (non solo), uno che sappia analizzare ed argomentare avvenimenti e quanto altro in modo interessante. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su La Classifica
Tag: black metal, brutal, classifica, Clemenza, depressive black metal, doom, Forgotten Tomb, gothic, Il Padrino, Katatonia, Michael Corleone, My Dying Bride, Pathology, playlist, Ragnarock, rock, stoner, Witchcraft
#11 Brutal Playlist: i più ascoltati da queste parti!
Pubblicato da Aldo Luigi Mancusi
L’estate sta giungendo al termine, tutto sta per tornare alla normalità e, di conseguenza, speriamo che con l’arrivo dell’autunno finisca questo revival del thrash metal perché, siamo sinceri fino in fondo, tenendo presenti le dovute eccezioni ci ha sbrindellato i testicoli con tutte queste uscite mediocri: basta! Tra i già troppi cd/file promozionali che ci arrivano ogni giorno, diventa sempre più difficile trovarne qualcuno che nelle note di presentazione non ficchi in qualche modo la parola ‘thrash’, dall’uscita descritta come thrash metal vecchia scuola a quella che, pur trattandosi di funeral doom alla Unholy, deve comunque ricordare che un ex membro, oggi dedicatosi alla semina delle castagne, in gioventù militava nella sconosciutissima band tale x che faceva thrash. Per fortuna siamo lontani dagli anni in cui se non suonavi power metal alla Stratovarius non avevi diritto ad esistere, ma ci manca poco. Ho dei terrificanti incubi se ripenso alle copertine dei giornali dell’epoca, per non parlare delle recensioni e delle interviste, sembrava la fiera del rincoglionito. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su La Classifica
Tag: Baroness, death metal, depressive black metal, Dust Bolt, Kiss, la classifica di Brutal Crush, Lustre, Mantas, playlist, rock, Testament, thrash metal
#5 Black Metal Underground: il sottobosco del dolore e della paura
Pubblicato da ruggieromusciagna
Oggi si ritorna a parlare di oscurità. Mi sono arrivati ben tre bei promo da parte dell’Aldo che non vedo l’ora di recensire. Da quale inizio? Mi sento come un bambino con una scatola di cioccolatini. Beh, partiamo dai Lustre ed il loro “They Awoke The Scent Of Spring”. Io questi già li conoscevo, ma non è che li abbia mai seguiti chissà quanto. Ebbi giusto un assiduo ascolto del loro primo EP, “Serenity”, poi tabula rasa. Nell’anno della fine tornano tra noi con la colonna sonora perfetta per chi è stanco del caldo e ha una gran voglia di gelarsi il sangue. Parte l’ascolto. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su Recensioni
Tag: An Autumn For Cripple Children, Bauda, black metal, depressive black metal, doom, folk, i vikingi che fanno headbanging, Lustre
#1 BLACK METAL UNDERGROUND: le nuove maledizioni!
Pubblicato da massimilianolodigiani
In un perodo in cui non si fa altro che parlare di death metal, manco fosse figa, un sito come Brutal Crush, sempre attento a ciò che offre l’underground, non poteva non andare a fare un giro negli inferi per vedere quali fossero le novità più blasfeme ed estreme del circuito. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su Recensioni
Tag: "Hammerheart, Arkanum, Bathory, black metal, Blood On Ice, Celestial Lineage, Countess, Darkthrone, depressive black metal, drowning the light, Helvitismyrkr, Hordagaard, Hordalands Doedskvad, In Svarta, Kveldskved, Mayhem, Mord, Morgon, Nordbundet, Noregs Vaapen, On Wings Of Defiance, Resilience, sacrifice for darkness, Saint Of Death, Sisoltin, Smohalla, Taake, Twilight Of The Gods, Wolf'S Lair Abyss, Wolves In The Throne Room
WOEBEGONE OBSCURED – “Deathstination” (Voidhanger)
Pubblicato da Aldo Luigi Mancusi
Che ci crediate o no, era dal 2007 che cercavo di recuperare in qualche modo “Deathstination” degli immensi Woebegone Obscured e ringrazio la Voidhanger per questa ristampa. Ricordo che lessi la recensione di “Deathstination” su Terrorizer, quando ancora non si era ridotto ad una succursale del metal core. Fu così che subito cercai il myspace della band ed ascoltai qualche estratto rimanendo totalmente devastato dalla loro grandezza. Cosa suonano? Suonano un black funeral doom da brivido! 5 brani stupendi, neri come la pece, tristi e decadenti, impregnati in un alone di morte che ricorda quel sospiro di vento autunnale che accarezza i capelli della moglie quando, durante la sepoltura, piange lo scomparso sposo: i Woebegone Obscured sono questo. Questi 5 brani sono un alternarsi di grandi riffs, melodie arcigne, momenti acustici, growl, scream e clean vocals, ritmi ora ultra doom ora più sostenuti ed un gusto veramente ‘superiore’ negli arrangiementi. Rende il tutto ancora più esoterico, vi prego di passarmi il termine, una produzione volutamente sporca in cui la generale sommatoria delle distorsioni cesella alcune armonie malate e penetranti. Leggi il resto di questa voce →
Pubblicato su Recensioni
Tag: album immarcescibili, black metal, Black Sabbath, che fighe le dark ladies, Cough, Deathstination, depressive black metal, dischi che non sono per tutti, doom, funeral doom, Le cose belle della vita, quel sospiro di vento autunnale che accarezza i capelli della moglie quando durante la sepoltura piange lo scomparso sposo, uscite ignorate dalla massa, Woebegone Obscured
SHINING – “VII Fodd Forlorare” (Spinefarm)
Pubblicato da Aldo Luigi Mancusi
Qualcuno di voi è riuscito a trovare in giro i dischi Osmose di recente? Ve lo chiedo perché, neanche troppo tempo fa, notavamo con il buon Ciccio che l’ultimo Impaled Nazarene in giro non si trova, mah… Sarà vera la notizia che vuole la mitica etichetta francese vicina al trapasso? Non so, i fatti sembrano dire questo, se poi mi ritrovo in mano il nuovo disco degli Shining e scopro che sono su Spinefarm e non più su Osmose, i sospetti sono ancora più concreti. Comunque, che possiamo farci? Ormai il formato fisico è vicino all’estinzione e molte case discografiche non si sono sapute adeguare al nuovo mercato, ci sta. Passiamo ai fatti, per l’esattezza a “VII Fodd Forlorare”, nuova fatica di una delle band simbolo del movimento depressive black metal tutto. C’é poco da dire che già non si sappia di questa band, anche se va comunque ricordato che dal favoloso “IV The Eerie Cold” in poi gli Shining hanno fatto un salto di qualità strepitoso, salto di qualità che li fece approdare non a caso presso l’Osmose. La loro bravura fu quella di sapere mettere da parte le ingenuità dei comunque interessanti “II – Livets Ändhållplats” e “III – Angst, Självdestruktivitetens Emissarie”, per rendere la loro proposta meno ‘grezza’ e più raffinata, curata, tagliente direbbe qualcuno. Leggi il resto di questa voce →