Archivio dell'autore: Aldo Luigi Mancusi
Sangue italiano, temperamento caliente e gran chiavatore: chi cazz’é?
Dite la verità, a vederlo così, tipo Maria Sconsolata, con i suoi capelli in stile parrucca da mignotta messicana, quel viso da nerd divora ciambelle e l’espressione da segaiolo, fate veramente fatica a riconoscerlo, eh? Specialmente voi ragazze che, senza farne neanche troppo mistero, negli anni novanta sognavate di incontrarlo tutto sudaticcio dopo uno show di quelli indimenticabili per farvi cantare in privato “Dirty Black Summer”, sbaglio? No, non sbaglio, allora beccatevi la sorpresona: Leggi il resto di questa voce
MANOWAR: beccatevi la copertina di “The Lord Of Steel”!
Lo so, molti avranno subito detto: che culo! Come darvi torto, scoprire la copertina di un nuovo album dei Manowar è sempre un’emozione, un po’ come quando vedi per la prima volta un capolavoro di De Chirico o Picasso, sono cose per le quali non ci sono commenti. Comunque, quella qui sopra è la copertina del nuovo album dei 4 guerrieri, immagine che non potete vedere interamente perché il sempre prode Joey ha voluto evitare qualsiasi responsabilità per gli infarti che avrebbero potuto causare l’originalità e la bellezza di questa. Leggi il resto di questa voce
Ascolti gli AC/DC, hai 81 anni, non dormi e sei anche sorda? Ok, vai in galera, vecchia puttana!
“I believe in America, America make my fortune…“. Con questa frase Buonasera spiega a Don Vito Corleone perché non si è mai voluto mischiare negli ‘affari’ della famiglia. Bhé, l’America avrà fatto anche la fortuna del noto personaggio del Padrino, ma siamo convinti che una vecchietta di Seattle di 81 anni non sia della stessa opinione. Pochi giorni fa, questa simpatica non udente ascoltava a cannone “Highway To Hell” degli Ac/Dc in un’ora non proprio adeguata per il vicinato, le 3:00. Voi vi chiederete come mai ascoltasse questo capolavoro nel cuore della notte. La risposta è semplice, perché oltre ad essere sorda non riusciva a dormire. Leggi il resto di questa voce
THIN LIZZY: la madre di Lynott si inchiappetta Romney!
Che il Partito Repubblicano abbia puntato molto sull’audience rock non è certo una novità, vi basti pensare che neanche pochi giorni fa abbiamo pubblicato una notizia simile a questa, mi riferisco alle dichiarazioni della Repubblicana Maddow che deifniva il death metal di destra. Bene, l’antagonista di Obama, Romney, è andato ben oltre il metal estremo importunando addirittura un defunto ed un suo capolavoro, mi riferisco a Phil Lynott e la sua “The Boys Are Back In Town”, inno dei Thin Lizzy che il Partito Repubblicano ha deciso di usare per l’apertura delle sue convention. Leggi il resto di questa voce
Hai sempre sognato di giocare con un vibratore? La Trojan te lo regala!
Credeteci o no, questa notizia forse non ha niente di brutale, ma supera l’immaginabile. Un’azienda di prodotti erotici di successo, la Trojan Vibrations, ha distribuito gratuitamente a Manhattan la bellezza di 10.000 vibratori (per i meno addentro alla cosa, parliamo di 10.000 cazzi di gomma, di varie forme, con cui chi prova piacere si ‘tappa’ i buchi, siano essi fighe o culi). Leggi il resto di questa voce
Ai metallari piacciono le bionde? DORO – “Raise Your Fist In The Air” (Nuclear Blast)
Non amo la polemica sterile, amo la provocazione intelligente, che è cosa diversa. Di sicuro con la piccola Doro, in un passato neanche così recente, non sono stato quello che si può definire un tenero, ma resto della mia opinione: la Pesch, più nota per i suoi capelli e le sue forme 30 anni fa uniche in un circuito quasi esclusivamente composto da falli, nonché onanista, si è trovata al momento giusto nel posto giusto riuscendo così a rimanere a galla per due motivi: 1) essere stata tra le prime cantanti metal bone che hanno raggiunto la notorietà (le Girlschool, ad esempio, pur essendo arrivate prima, oltre che incapaci erano anche delle cesse); 2) essere stata l’ugola di “All We Are” dei Warlock, uno degli anthem più famosi della scena metal mondiale degli ’80. Leggi il resto di questa voce
Non ti lavi e non alzi la tavoletta del cesso? Attento a tua moglie!
La cara vecchia Russia, quella degli Zar e della rivoluzione comunista, quella del grande impero, dell’orgoglio Sovietico e di Gorbaciov, orbene quella Russia è sempre più ‘americana’, almeno in fatto a cronache brutali. Si sa, le donne delle campagne dell’ex U.R.S.S. non sono più esattamente le sprovvedute dei tempi di Stalin, ma non sembrano avere perso certi vizietti. Come ci fa sapere Express News, una giovane 26enne, sicuramente poco incline al dialogo, avrebbe letteralmente fatto a pezzi con un macete il marito 35enne perché puzzava troppo. Leggi il resto di questa voce
STEVE HARRIS: con “British Lion” possiamo già parlare di un ‘dopo Maiden’?
All’inizio abbiamo pensato che la notizia fosse una patacca clamorosa, un album solista di Harris ci sembrava impensabile. Invece, mai dire mai. Ieri, come ormai tutti sanno, la EMI ha comunicato che il 24 Settembre uscirà il debutto solista di Steve Harris, “British Lion”. Leggi il resto di questa voce
E vai giù di download: Century Media, scarica GRATIS la summer compilation!
Ricordate i tempi in cui alcune riviste, non solo metal, vi regalavano le cd compilation? Pioniere in tal senso fu il nostro collaboratore, maestro, mentore ed extreme crusher Vincenzo Barone che, finita l’avventura con H/M, tornò in edicola con Thunder, la prima rivista hard & heavy italiana che ti regalava ogni mese un cd, bei tempi. Leggi il resto di questa voce
#10 Brutal Playlist: i più ascoltati del momento!
Come (s)puntualmente vi abbiamo abituati, rieccoci con la playlist del vostro blog preferito, o almeno quello che in questo momento state leggendo sul vostro tablet comodamente seduti over the tazza. Tirando le somme di metà anno, siamo sinceri, il 2012 non è stato chissà quale anno pregno di sorprese, almeno fino ad oggi. Dischi ottimi ne sono usciti, anche se non tantissimi, ma capolavori o disconi che faranno discutere per chissà quanti anni non se ne sono visti. Diciamo che, a parte le solite conferme quasi prevedibili, guardando ad un ipotetico domani non vediamo all’orizzonte chissà quali grandi novità. Leggi il resto di questa voce
QUEENSRYCHE: ti sputo in faccia, stronzo! Ecco il video che testimonia lo sputo di Tate a sfregio contro Rockenfield!
Lo split tra Tate ed i Queensryche non ha sconvolto nessuno, per quanto inimmaginabile. Erano anni che la band di Seattle non la seguivano più in molti. Dopo “Empire” i ‘Ryche non ne hanno azzeccata una, o almeno ci hanno preso poco, a partire dal cervellotico “Promised Land”, passando per una fase tutta grunge e camicioni da dimenticare, passando ancora per una ripresa dignitosa con “Tribe”, fino a quella marchetta mal proposta e mal venduta che fu “Operation: Mindcrime II”. Leggi il resto di questa voce
Super Cocktail Brutale: TANKARD, AUDIO PORN, BORKNAGAR & IN THIS MOMENT!
Era veramente da tantissimo tempo che non vi presentavamo uno dei nostri ormai noti cocktail brutali a base di sangue e metallo pesante. Purtroppo, lo ripetiamo oggi come ieri, gli ingredienti per tale putrescente delizia non sempre sono presenti per garantirvi una ‘dose’ frequente, ma quando ci sono non ci tiriamo indietro! Allora eccovi un po’ di video di quelli che ‘spaccano i ccorna’: si parte alla grande con il thrash tutto malto e crauti dei Tankard, qui presenti con la dinamitarda “A Girl Called Cerveza”. Si prosegue con i disinibiti Audio Porn e la loro “Sweet 16”, hard rock mooolto hot. A seguire ritroviamo una veccia conoscenza del metal estremo, i Borknagar qui presenti con la bellissima “The Earling”. Leggi il resto di questa voce
PAUL DI’ANNO: ciao paisà, l’anno prossimo me ne vado, nu bacione grande a tutti!
Lo so, la notizia ha dell’incredibile, dopo 30 anni Di’Anno ha deciso di levare le tende e fare il pensionato. Forse stanco di suonare alle sagre della salsiccia ed in qualche squallido club sud americano, tirando fuori scuse varie delle più diverse, Paul ha deciso di dire addio alle scene. Fondamentalmente non gliene fregherà niente a nessuno, ma a noi di Brutal Crush dispiace. Leggi il resto di questa voce
Texas: non mi prepari bene il chili? Ti insegno io a cucinare ‘piccante’!
Era da tanto che i cari vecchi americani non erano protagonisti delle nostre folli storie nello spazio dedicato alle brutalità quotidiane, ma questa volta l’assist ce l’ha regalato un non proprio paziente 50enne texano. Il nostro vaccaro (traduzione letterale del più romantico cowboy), visto che la giovane consorte, una contadina di 26 anni del Minnesota, per la terza volta di seguito non gli ha preparato il chili piccante come a lui piaceva, Leggi il resto di questa voce