SICK OF IT ALL – “Non Stop” (Century Media)

Devo essere sincero, mi ero avvicinato con non poche perplessità a questo disco dei Sick Of It All, titolo che sinceramente non mi diceva niente. Pensare che un tempo loro erano i miei beniamini, quando ero letteralmente andato in fissa per tutta le ‘vera’ scena hard core old school, quando giravano gente come loro, Minor Threat e Youth Of Today, altro che le schifezzine melodiche dell’ondata successiva. Comunque, i tempi cambiano e con i tempi sono cambiati anche i miei amati Sick. Così, per quanto belli, gli ultimi dischi non è che mi avessero fatto gridare al miracolo, troppo composti, troppo precisini, troppo poco punk per essere anche solo lontanamente paragonati al mirabolante “Just Look Around”. Finanche l’ultimo “Based On A True Story”, carino e pieno di attitudine, fondamentalmente non è che mi avesse fatto impazzire, sempre per colpa di quella maledetta compostezza che non riuscivo proprio a digerire. Poi metto su “Non Stop” è mi ritrovo di fronte ad un best of che mi ripropone per intero il lato più cazzuto dei signori della scena hard core di New York! Tutti i classici presenti all’appello, da “Clobberin’ Time”, passando per “Injustice System”, “Us Vs. Them”, “The Deal” e “Just Look Around”, così finalmente sono tornato a ricordare perché ho amato tanto questi ragazzi! La domanda ora è: se è già difficile vendere un cd di inediti, con tutto quello che ti offre la rete, com’é possibile vendere un best of? Vedete, un conto è ascoltare gratuitamente “Non Stop” perché lo devi recensire e bla bla bla, un conto è tirare fuori 17 ‘bomboni’ per comprare una compilation di brani ‘vecchi’ di cui i migliori risalgono a 20 anni fa. Mah, misteri del marketing. (Aldo Luigi Mancusi)

Pubblicato il 3 novembre 2011, in Recensioni con tag , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. Lascia un commento.

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