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Iron Man VS Sting? Robert Downey Jr è troppo brutale!

iron-man-robert-downey-jrA noi di Brutal Crush, Robert Downey Jr piace non poco, è un attore immenso. Leggi il resto di questa voce

NIGHTWISH – “Imaginaerum” (Nuclear Blast)

I tempi cambiano, le mode passano, ma certe cose sembrano immutabili nei decenni. A cosa mi riferisco? A gente come i Nightwish, l’esempio perfetto di come si incide un disco commerciale, piacione, fintamente pesante e pieno di quei coretti che faranno impazzire i quindicenni di oggi oltre a qualche cerebroleso di ieri. Facendo un facile confronto con il passato, sicuramente con Anette alla voce i Nigtwish hanno delicatamente indurito il proprio sound, dismettendo i panni di cantautori puffeschi dei tempi con quella cozza della lirica che era l’ormai natalizia Tarja, un essere femminile, oltre che bruttissimo, anche stucchevole nell’esecuzione, per quanto molti onanisti la trovavano appagante per certi momenti solitari. Se prima il nostro Brunetta del metallo finnico, Emppu, ci sfasciava le palle con le filastrocche demenziali al sapor di Plasmon come “Wishmaster” e “Once”, almeno oggi si lascia andare in qualche raffinato richiamo dal sapore jazz (!) come in “Slow Love Slow”, se non addirittura in qualche strizzata d’occhio all’hard rock americano di gente come i Black Stone Cherry, tutta roba che ai tempi di “Nemo” era impensabile. Leggi il resto di questa voce

JUNGLE ROT – “Kill On Command” (Victory Records)

Pochissimi sanno quanto io sia legato alla Victory, una casa discografica a cui non finirò mai di essere troppo grato per le produzioni che mi ha regalato in passato, Socci sa bene quanto i loro dischi, almeno per un breve periodo, abbiano contato. Detta così sembra una presa in giro, ma vi garantisco che non lo è. Comunque, niente mi rende più felice di ritornare a parlare di una delle mie band death/brutal preferite di sempre, gli immensi Jungle Rot! Poco tempo fa, in occasione di una chiacchierata tra amici nella quale si lodavano i Pathology, vennero citati più e più volte i Jungle Rot come vero emblema del metallo più putrido e marcio insieme ai mai troppo emorragici Waco Jesus, nonché ai porno grinders Lividity. Leggi il resto di questa voce