Altro che BOT, questi si che campano di rendita: MARDUK – “Serpent Sermon” (Century Media)

Ne vogliamo parlare? Ok, parliamone, tanto ne avremmo parlato comunque. Quanto ci possono piacere i Marduk nel 2012? Poco, anzi pochissimo. La vera domanda che tutti dovremmo porci però è: se i Marduk non avessero inciso “Opus Nocturne”, quanti li seguirebbero oggi? Soprattutto, i loro nuovi dischi sarebbero sempre e comunque accolti con interesse? Non penso assolutamente. Aggiungo che, se non fosse uscito proprio “Opus Nocturne”,  neanche quel martello pneumatico di “Panzer Division…” avrebbe riscosso il successo di cui poi ha goduto. Detto senza paura di fraintendimenti, l’ultimo disco dei Marduk che ho realmente apprezzato è stato “Plague Angel”, un bel disco di mestiere, questo è sicuro, ma la presenza di Mortuus al posto di Legion dietro al microfono, specialmente dopo un album fiacco come “World Funeral”, ha portato quella ventata di freschezza che ci voleva. Per il resto i Marduk fondamentalmente hanno inciso sempre lo stesso disco in modo scolastico, niente di diverso. Vi starete chiedendo allora che bisogno ci fosse di parlare di “Serpent Sermon” se poi dovevo scrivere certe cose. Bene, il motivo è quello poco sopra accennato, sono un pezzo di storia ed hanno inciso uno dei dischi fondamentali del genere, oltre a qualche altro piccolo gioiello, perciò ce li dobbiamo tenere così come sono, con i loro soliti scream, i loro soliti riff ed i loro soliti ritmi, ora velocissimi ora più cadenzati, senza dimenticare i loro continui rimandi all’immaginario nazista che, vuoi per folclore, vuoi per cretinismo, fanno sempre molto cool. Non sono i Metallica o gli Slayer, verissimo, ma in ambito estremo continuano ad essere un culto non per pochi, un po’ come i Cannibal Corpse che campano da oltre un decennio sui ricordi dell’era Barnes. Prendere o lasciare, i Marduk sono questi. (Aldo Luigi Mancusi)

Pubblicato il 1 giugno 2012, in Recensioni con tag , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 5 commenti.

  1. Ma si, la solita roba. Zzzzzzzzzzzzzz.

  2. è black! è un gran bel disco. gradirei come vostro lettore , leggere recensioni di persone che conoscono il genere, suppongo che vinz barone abbia un’idea del tutto diversa su questo lavoro dei marduk.

  3. Lavati la bocca quando parli dei Marduk! Non sai quello che dici, non sai di cosa parli. Lascia fare recensioni a chi è in grado di ascoltare e giudicare un album black. Il black non è genere per te, cimentati su qualcosa di più semplice tipo Cristina D’Avena.

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