CHARRED WALLS OF THE DAMNED – “Cold Winds On Timeless Days” (Metal Blade)

La corte dei ribelli e dei secondini, così potremmo definire i Charred Walls Of The Damned, la band degli ex, per l’esattezza ex Judas Priest, ex Iced Earth ed ex Death (Owens, Di Giorgio, Christy), niente di diverso. Come tutti i progetti che vedono coinvolti ex nomi di grido non c’é da aspettarsi niente di buono. Come per il debutto omonimo, il discorso non cambia con questo secondo capitolo. “Cold Winds On Timeless Days” mantiene immutate le coordinate già espresse in precedenza, un metal moderno, molto vicino a certe cose degli Iced Earth, ultraprodotto e di una noia che fa veramente schifo. Senza contare che Owens è veramente il cantante più ‘palloso’ della storia della musica, incapace di variare un minimo dai tempi di “Jugulator”, la sua unica prova degna di memoria, il disco scorre tra momenti in cui viene premuto l’accelleratore su ritmi che possiamo dire ‘estremi’ ed altri in cui si fanno spazio inutili virtuosismi, colpa secondo me di Di Giorgio, un ottimo esecutore sia chiaro, ma come compositore l’ho sempre trovato estremamente goffo e forzato, difficile da digerire. L’idea della band sarebbe quella di ricreare qualcosa di vicino a quanto fatto da Chuck (R.I.P.) con i Control Denied, ovvero una sorta di classic metal estremizzato, ma il risultato altro non è che un pesantissimo polpettone della suocera, di quelli che ti rifilava l’adorabile madre di tua moglie quando non ti decidevi ad ingravidare la figlia… Che ricordi orribili. (Massimiliano Lodigiani)

Pubblicato il 15 ottobre 2011, in Recensioni con tag , , , , , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. veramente l’emblema della noia più assoluta

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