Quanti anni abbiamo aspettato il successore dell’inarrivabile “Domination”? Troppi, veramente troppi. Ancora mi ricordo quell’esperienza devastante che fu la calata di Trey e soci nel 1995, qualcosa di veramente unico, l’inferno in terra. Come direbbe il buon Stefano, so stati ‘na pettinata. Comunque, inutile girarci tanto intorno, tutti avevamo paura di sentire “Illud Divinum Insanus”, nessuno sapeva cosa aspettarsi da questo ritorno di David Vincent dopo il suo lungo periodo di rincoglionimento insieme alla moglie nei Genitorturers, per quanto è innegabile che i fans sentivano la mancanza del suo apporto al songwriting e della sua voce. Paure sfatate? Qui lo dico e qui lo sottoscrivo, più sento “Illud Divinum Insanus” più rimango basito: da un lato è un’autentica porcata, dall’altro è il disco che tutti volevamo ascoltare. Leggi il resto di questa voce →