MEGADETH: Dave, ti vogliamo bene, però devi capire cosa vuoi fare da grande, ok?

MegadethDave Mustaine è un bambino rinchiuso nel corpo di un adulto, non ci sono altre spiegazioni.. Usa Twitter per scrivere ogni fesseria che gli viene in mente e da almeno 15 anni cambia idea ogni 3 secondi, neanche fosse Berlusconi. Vi ricordate quando diceva che non voleva più suonare? Quando ha venduto le sue chitarre? O quando bla bla bla, potrei andare avanti per pagine e pagine. Almeno avesse una costanza nella qualità delle sue produzioni, lo potrei anche giustificare, macché. Ormai ogni nuovo disco dei suoi Megadeth è un terno al lotto, può essere bello, ispirato e fresco come “Endgame”, può essere un accozzaglia di vecchi scarti riarrangiati come “Thirteen”, può essere una collezione di brani pop come “Super Collider”, una schifezzina electro pop metal come “Risk” o un mezza merdina tiepida e spompata come “The World Needs A Hero”, “The System has Failed” e “United Abominations”, fate voi. Di sicuro, ragionerò magari come uno troppo legato alla vecchia guardia, da quando il nostro biondone ha smesso di traforarsi le vene con l’eroina, ha cambiato completamente stile, chiudendo il suo periodo d’oro con tre dischi, di cui uno immortale come “Countdow..” e due buoni ma non eccellenti come “Youthanasia” e “Cryptic…”. A conti fatti, se dovessimo mettere su di una bilancia la carriera dei Megadeth, sono più i dischi brutti e mediocri di quelli belli, molti di più, una consapevolezza che pesa. Secondo me, il primo problema di Dave sta nel avere smesso di inseguire i Metallica iniziando a fare di testa propria e perdendo la bussola, vivendo una sorta di eterna sfida con sé stesso non sul come fare un disco all’altezza, ma sul come fare un disco che piaccia a più gente possibile, dimenticando che l’obbiettivo di un artista non è la ricerca del consenso ma l’appagamento personale, un compiacimento per ciò che si fa, compiacimento che secondo me l’ex Metallica non sa neanche come è fatto. Non mi credete? Strano, il primo a dimostrarlo è proprio lui, non è un caso se dal vivo propone una scaletta immutata da anni, composta quasi esclusivamente da classici ed ignorando tutti i dischi peggiori poco sopra elencati. Tutta questa filippica perché poche ore fa, sempre su Twitter, Mustaine ha detto che sta studiando tanti libri di storia e scienza per i testi del prossimo album dei Megadeth. Voi cosa capite da questa uscita? Sicuramente che ha preso atto di quanto sia brutto “Super Collider“, penso che sia piaciuto solo a Lodigiani, poi si intuisce come ancora perseveri nella sua ricerca del consenso a tutti i costi e non del fare bene. Dico io, invece di perdere giornate a leggere libri che probabilmente non capirai mai, caro Dave, perché non ti chiudi in casa un paio di anni, ti riascolti esclusivamente i primi 4 dischi della tua band e non provi a ricordare cosa eri in grado di fare? Magari inciderai l’ennesimo cagatone, ma almeno ci avrai provato. P.S.: Mettiti anche a dieta, sembri Remigio da “Non Ci Resta Che Piangere”. (Aldo Luigi Mancusi)

Pubblicato il 27 agosto 2013, in Funny Bloody Stuff con tag , , , , , , , , , . Aggiungi il permalink ai segnalibri. 1 Commento.

  1. Caro, Mancusi ma chi cazzo sei tu per dire tutte queste merdate (o filippiche se preferisci) su dave? Ti ricordo che qui si parla del grande dave mustaine, non di Claudio Baglioni o Eros ramazzotti!

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